I Film
Effetti collaterali
di Steven Soderbergh, con Jude Law, Rooney Mara, Catherine Zeta-Jones, Channing Tatum
uscita in Italia: 1 maggio 2013
Una donna si schianta volontariamente contro il muro di un garage. Suo marito è appena uscito di prigione, così implora lo psichiatra che l’ha presa in cura di lasciarla tornare a casa. Lo psichiatra accetta, somministrandole però uno psicofarmaco consigliatole da una collega. Il suo stato clinico tuttavia peggiora, finché la donna un giorno uccide il marito come in preda a un silenzioso raptus. Sotto accusa finiranno lei, ma anche lo psichiatra, e pure il farmaco… Così inizia l’ultimo film di Steven Soderbergh, che presto sarà in concorso con un altro film (“Behind the candelabra”) al festival di Cannes 2013, il luogo in cui vinse nel 1989 con la sua opera prima, “Sesso, bugie e videotape”. A distanza di 24 anni questo “Effetti collaterali” conserva la pulizia visiva e sonora degli esordi, anche se si pone al servizio di un vero e proprio noir, che si snocciola con numerosi (e ben orchestrati) colpi di scena che vedono al centro uno psichiatra (Jude Law) che non è tutto d’un pezzo, la collega (Catherine Zeta-Jones) che fornisce dei consigli non sempre disinteressati, e “l’assassina” che non sarà “solo” una semplice assassina…
Come sempre Soderbergh è lucido e spietato con le sue storie, pur raccontandole con grande (ma gelida) partecipazione emotiva. Una specie di paradosso interno che bene viene reso da un gelato al pomodoro, che da una parte si rivela freddo e acido, dall’altro lievemente dolce, vista la presenza di una manciata di zucchero. Meglio ancora se sopra viene messa un po’ di panna, la cui cremosa dolcezza nascondono ancora di più il freddo e l’acido, che sono peraltro la componente fondamentale del piatto e pure del film.
Marco Lombardi